Descrizione
Il 1° febbraio ricorre la “Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo”, istituita dalla legge 25 gennaio 2017 n. 9 per ricordare le vittime civili di tutte le guerre e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto che i conflitti hanno sulle popolazioni civili coinvolte, al fine di promuovere la cultura della pace e del ripudio della guerra secondo i principi dell’articolo 11 della Costituzione.
Nel febbraio 2022 l’ANCI e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) hanno firmato un protocollo d’intesa per celebrare la giornata in tutto il Paese in maniera coordinata e sinergica. Grazie a questo impegno, centinaia di Comuni il 1° febbraio hanno illuminato di blu i loro Municipi e monumenti, ed esposto lo striscione con l’appello “Stop alle bombe sui civili”, oggetto di una campagna di sensibilizzazione che l’ANVCG porta avanti da anni per chiedere protezione dei civili nei contesti di guerra.
Quest’anno dire “Stop alle bombe sui civili” assume un significato ancora più importante, alla luce delle immani sofferenze che le popolazioni civili stanno vivendo nei 31 conflitti attualmente in corso nel mondo. Nell’ultimo ventennio abbiamo assistito ad uno spaventoso aumento della violenza a danno dei civili nei conflitti armati, nonostante Convenzioni, Trattati e Risoluzioni della comunità internazionale che, al contrario, dovrebbero garantire loro sufficiente protezione. Il rispetto delle norme esistenti del diritto internazionale sarebbe di per sé sufficiente ad evitare gran parte delle sofferenze inflitte ai civili, eppure esse vengono troppo spesso ignorate e violate dalle parti in conflitto.
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Ultimo aggiornamento: 31 gennaio 2025, 14:32